Come ritrovare la pazienza

Ti sorprendi spesso a sospirare mentre aspetti il tuo turno, per esempio in fila al supermercato, in attesa al semaforo o addirittura mentre aspetti il tuo turno di parlare durante una conversazione? Spesso gli altri ti dicono che sei troppo impaziente o magari sei proprio tu che vorresti essere più paziente ma non sai come lavorarci? L’impazienza può trasformare momenti tranquilli in tempeste di frustrazione.

È successo anche a me, e mi ha sempre fatto sentire a disagio l’idea che l’impazienza sia associata all’aggressività - anche quando si tratta solo di sbuffi, sospiri o esternazioni di frustrazione attraverso il corpo o le espressioni facciali.

Lavorare solo su queste esternazioni non sempre ci rende più pazienti, perché a volte l’impazienza è questione di sensibilità, non di aggressività.

Sì, l’impazienza può essere una caratteristica delle persone molto sensibili: sorge quando sei in un ambiente che ti propone degli stimoli eccessivi o da cui vuoi allontanarti, perché non hai altro modo di affrontare quell’ambiente.

Ci sentiamo suscettibili quando siamo vulnerabili, e siamo vulnerabili quando non abbiamo “una corazza” sufficientemente spessa da permetterci di filtrare gli stimoli esterni.

È possibile sviluppare la propria pazienza in diversi modi, per esempio con delle distrazioni “produttive” durante l’attesa - ascoltare un podcast mentre sei in fila - o anche con l’incremento di attività fisica, che aiuta ad alleviare la tensione…

Ma quello che ci serve davvero è un guscio più funzionale a filtrare stimoli non graditi.

Per costruire o irrobustire questo guscio, un metodo efficace è aumentare l'attività fisica. Sembra banale, ma sappiamo che può non essere affatto facile fare esercizio regolarmente. Eppure, ricordati che sia esso yoga, camminate all'aria aperta o sport più intensi, il movimento libera endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità, e può avere effetti sorprendenti sulla nostra capacità di gestire lo stress e le emozioni negative.

Un’altra opzione che apre interi mondi è la meditazione. La meditazione è una pratica millenaria propria dell'essere umano e che consiste nell'abituare o "allenare" la mente con tecniche specifiche e l'obiettivo di raggiungere stati di superiore consapevolezza, profonda calma e tranquillità, maggiore attenzione. È riconosciuta per la sua efficacia nel mitigare lo stress, modulandone la risposta fisiologica (riduce la produzione di cortisolo) e agendo attraverso la promozione del rilassamento.

Lo stato meditativo ci permette di osservare senza giudizio le nostre emozioni, come irritazione o frustrazione, e di scegliere come rispondere in modo più controllato.

In conclusione, mentre l'impazienza può sembrare un tratto negativo, spesso è solo un segnale che abbiamo bisogno di adattare il nostro approccio agli ambienti in cui ci troviamo. Sviluppando strumenti e strategie per gestire e filtrare gli stimoli esterni, possiamo non solo migliorare la nostra pazienza ma anche la qualità della nostra vita quotidiana.

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