E tu, come respiri?

La nostra vita inizia e finisce con un respiro. Questo atto naturale è come un filo invisibile che portiamo con noi per tutta la nostra esistenza. Eppure, raramente prestiamo attenzione a quante informazioni il respiro può darci su noi stessi, e ancora più raramente comprendiamo quale potente strumento sia per gestire le emozioni e migliorare il nostro benessere.

Respirare è un automatismo corporeo: in condizioni normali, non dobbiamo pensarci. Il corpo gestisce automaticamente la respirazione per mantenere l'omeostasi, garantendo un adeguato apporto di ossigeno ai tessuti e la rimozione di anidride carbonica.

Tuttavia, la respirazione è anche uno dei pochi processi autonomi che possiamo controllare volontariamente.

Possiamo modificare consapevolmente la nostra frequenza respiratoria, la profondità dei nostri respiri e possiamo trattenere il respiro. Possiamo respirare con il naso, con la bocca, lasciando spazio per l’espansione polmonare in aree diverse del nostro corpo. Queste capacità sono utili per parlare, cantare, soffiare e praticare tecniche di rilassamento. Influenzano anche come dormiamo. Gli atleti spesso usano tecniche di respirazione per migliorare la loro performance (ne ho parlato in occasione delle Olimpiadi): un controllo consapevole della respirazione può aumentare l'efficienza dell'ossigenazione muscolare e migliorare la resistenza.

A partire dall’età moderna, si è registrata una tendenza da parte delle persone a non respirare in modo ottimale o naturale a causa di vari fattori: stile di vita sedentario, problemi posturali, inquinamento ambientale, ansia e stress sono fattori che, combinati, possono portare ad abitudini respiratorie scorrette.

Sì, il nostro stato mentale e fisico influenza profondamente la respirazione e, per fortuna, viceversa.

Ri-educare il nostro modo di respirare può migliorare il nostro benessere generale, la gestione dello stress e la regolazione emotiva. Malattie come asma, ansia, disturbo da deficit di attenzione, psoriasi potrebbero essere alleviate o fatte regredire solo cambiando il modo in cui inspiriamo ed espiriamo.

Consiglio di Lettura: L'arte di respirare di James Nestor

“Un lettore medio impiegherà circa diecimila respiri a leggere questo libro fino alla fine. Se ho fatto bene il mio lavoro, a partire da adesso, con ogni respiro che farete, guadagnerete una comprensione più profonda della respirazione e del modo ottimale di respirare. Venti volte al minuto, dieci, dalla bocca, dal naso, dallo stomaco o dal tubo di respirazione: le cose cambiano, eccome. Il modo in cui respiriamo fa davvero la differenza. Al millesimo respiro, comprenderete il motivo per cui gli esseri umani moderni sono l'unica specie con i denti cronicamente storti, e che cosa abbia a che fare questo con la respirazione. Capirete come la nostra capacità respiratoria si sia deteriorata nel tempo, e il motivo per cui i nostri antenati cavernicoli non russavano.”

Il Pranayama è una pratica antica e fondamentale dello yoga - è il quarto stadio delle otto parti dello yoga secondo la tradizione di Patanjali - che consiste nel controllo della respirazione per influenzare l'energia vitale, il prana.

La parola pranayama deriva dal sanscrito, dove prana significa "energia vitale" o "soffio vitale", e ayama significa "espansione" o "controllo". Quindi, pranayama può essere tradotto come "controllo dell'energia vitale" o "espansione del respiro".

Il pranayama comprende una varietà di tecniche di respirazione che vanno dalla respirazione addominale profonda, al controllo dei tempi di inspirazione ed espirazione, fino all'uso di narici specifiche per influenzare lo stato mentale e fisico. Queste tecniche, secondo la tradizione, sono progettate per purificare i canali energetici del corpo, migliorare la salute fisica e mentale e preparare la mente alla meditazione.

Alcune di queste tecniche, come iNadi Shodhana (respirazione alternata delle narici) e Kapalabhati (respiro del cranio lucente), sono utilizzate per bilanciare le energie e aumentare la consapevolezza.

Ci sono numerosi studi scientifici che hanno esaminato i benefici del pranayama. Uno studio pubblicato nel Journal of Clinical Psychology ha scoperto che la pratica del pranayama può ridurre significativamente i livelli di stress e ansia. In particolare, il respiro Ujjayi e il respiro a narici alternate sono stati associati a una riduzione dei livelli di cortisolo, l'ormone dello stress.

I partecipanti a un altro studio, pubblicato nel Indian Journal of Physiology and Pharmacology, ha mostrato che il pranayama, praticato regolarmente, migliora la funzione polmonare (si è registrato un aumento significativo del volume polmonare).

Una ricerca pubblicata nel International Journal of Yoga ha evidenziato che praticare il pranayama può portare a una riduzione della pressione sanguigna in individui con ipertensione. Questo effetto è stato attribuito alla capacità del pranayama di attivare il sistema nervoso parasimpatico e ridurre l'attivazione del sistema simpatico, portando a una diminuzione della pressione arteriosa .

Uno studio pubblicato nel Journal of Alternative and Complementary Medicine ha registrato una correlazione tra alcuni miglioramenti nelle funzioni cognitive, inclusi l'attenzione, la memoria e la capacità di esecuzione, e la pratica regolare del pranayama. Gli autori hanno suggerito che questi benefici potrebbero derivare dall'aumento del flusso sanguigno al cervello e dalla riduzione dello stress ossidativo .

Un altro studio condotto da ricercatori del National Institute of Mental Health and Neurosciences in India ha mostrato che il pranayama può migliorare significativamente l'umore e il benessere generale. I partecipanti che hanno praticato pranayama hanno riportato una riduzione dei sintomi di depressione e un miglioramento dell'umore, suggerendo che queste tecniche possono essere utili come intervento complementare nelle terapie per disturbi dell'umore .

Questi studi sottolineano come il pranayama possa offrire una serie di benefici per la salute mentale e fisica, rendendolo una pratica utile non solo per coloro che seguono il percorso dello yoga, ma anche per chi cerca metodi naturali per migliorare la propria qualità di vita.

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